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Non è una buona idea. Ci sono persone che per paura che insorgano carenze, continuano a somministrare all’animale l’alimento industriale. Paura del tutto infondata in quanto BARF da un apporto nutrizionale completo. Se comunque proprio lo si vuole fare, è’ importante che il cibo crudo e quello industriale non vengano dati nello stesso pasto, i croccantini necessitano di una digestione più lunga rispetto al cibo BARF quindi mischiarli può causare flatulenza, stitichezza e altri problemi digestivi o addirittura torsione dello stomaco.

Si, gli allevatori raccontano che i cuccioli allevati naturalmente crescono in maniera più lenta, più regolare e più sana, sono più vivaci e mostrano una maggiore attività rispetto a cuccioli cresciuti con alimenti industriali.

Le cause possono essere molteplici, ciò che è importante da considerare, è innanzi tutto cosa il cane vomita, può esser una iper produzione di  succhi gastrici dovuti alla fame, può vomitare perché semplicemente ha bevuto troppo o con eccessiva foga, può capitare se mangia voracemente, in quest’ultimo caso il cane vomita per rimangiarlo subito dopo.. per noi è sicuramente disgustosa l’idea ma per i cani è una pratica normale e non gli va impedito di farlo. Per qualunque dubbio comunque consigliamo di prendere maggiori info contattando il veterinario di fiducia per escludere altre problematiche.

Assolutamente NO. C’è purtroppo chi crea confusione tra chi non conosce questo tipo di dieta, diffondendo poi notizie prive di qualunque fondamento scientifico, anzi.. i cani che mangiano croccantini hanno perso la facoltà di masticare perchè, come se fossero idrovore, aspirano la crocca e la ingurgitano, molto spesso, tale e quale data la loro piccola dimensione, è oltremodo riscontrato invece che i cani che seguono la dieta Barf, imparano nuovamente ad intraprendere questa attività masticatoria di notevole importanza perché fa si che in modo totalmente naturale, il cane produca endorfine, questo ormone aggiunto ad un maggior senso di appagamento, risulta essere un connubio vincente per avere un cane più calmo e sereno.

NO. Escludendo patologie particolari, che vanno approfondite sempre con il proprio veterinario, risulta assai normale che il cane defechi meno seguendo una alimentazione naturale. Le feci non sono altro che materiale di scarto, una eccessiva produzione, esattamente come succede per i cani che mangiano cibo industriale, dovrebbe farci riflettere sul fatto che il cane non sta mangiando bene perché produce più scarto di quanto assimila. Con la Barf, appunto, le feci diminuiscono notevolmente, hanno un odore meno intenso e pungente a dimostrazione del fatto che ciò che viene mangiato dall’animale, viene assimilato e ciò che l’organismo scarta è nettamente inferiore.

Si assolutamente. Carne e verdure consistono per la maggior parte di acqua e contengono poco sale, vien da sé che un animale che fa dieta Barf,  beva meno di quello che mangia croccantini industriali.

No! E’ un luogo comune pensare che un’alimentazione a base di carne cruda possa essere più costosa. In realtà i costi associati alla dieta BARF possono variare notevolmente a seconda dei tipi di ingredienti scelti e dalle esigenze specifiche dell’animale. 

Confrontando la dieta BARF con gli alimenti commerciali, è importante considerare non solo il costo immediato ma anche i benefici a lungo termine sulla salute dell’animale e la conseguente riduzione della spesa veterinaria grazie a una migliore salute complessiva.

Nella comparazione dei prezzi è comunque sempre fondamentale confrontare il costo/ricetta al chilogrammo.

Noi pensiamo di sì, come ogni cambiamento di alimentazione anche quello alla BARF necessita di un breve periodo di transizione e il cane deve, come è normale che sia, abituarsi al nuovo regime alimentare. Un cane che fino a ieri ha mangiato croccantini avrà un PH gastrico basico, quindi molto più delicato, con il passaggio alla Barf gradualmente diventerà acido, questo gli permetterà di poter digerire senza problemi gli alimenti crudi che il suo  apparato gastrico  non conosceva. Alla stregua di quanto dovrebbe accadere per noi umani, è fondamentale, per non commettere errori, affidarsi  ad un nutrizionista in modo tale che il nostro animale possa beneficiare della giusta  dieta  redatta tenendo conto anche di fattori come l’età, la taglia, lo stile di vita e  le condizioni di salute.

Dipende dal soggetto, essendo un alimento crudo e fresco, ha tempi digestivi molto più bassi, aggiunto al fatto che non gonfia nello stomaco come fanno invece i croccantini, il cane, se soffre un pò di gastrite, mal tollera un digiuno prolungato vomitando poi bile.. non c’è assolutamente da preoccuparsi, basta dividere la quantità giornaliera in due pasti e magari proporre uno snack come merenda per ovviare al problema.

Dipende dal soggetto, essendo un alimento crudo e fresco, ha tempi digestivi molto più bassi, aggiunto al fatto che non gonfia nello stomaco come fanno invece i croccantini, il cane, se soffre un pò di gastrite, mal tollera un digiuno prolungato vomitando poi bile.. non c’è assolutamente da preoccuparsi, basta dividere la quantità giornaliera in due pasti e magari proporre uno snack come merenda per ovviare al problema.

Il PH gastrico di un cane Barfista può fisiologicamente essere in grado di annientare i batteri che più comunemente si possono trovare nella carne cruda, resta il fatto che la nostra carne proviene da allevamenti selezionati che tengono a cuore le norme igienico sanitarie dei loro animali, proviene da lavorazioni date da filiera umana dove sappiamo esserci rigidi controlli di qualità per poi essere abbattuta e successivamente congelata proprio per abbassare tale carica batterica che viene controllata più volte nel corso della lavorazione anche su escherichia, peste suina ecc. 

Il nostro produttore e fornitore, ripete di nuovo tutti i test sulla carne che lavora proprio per dare a noi rivenditori e a voi acquirenti,  la massima garanzia e qualità del prodotto.

Assolutamente sì! Il gatto viene definito un carnivoro per eccellenza quindi con una dieta naturale non può che beneficiarne il suo stato fisico. L’unico “ostacolo” lo si può trovare con la difficoltà nel far abituare un gatto adulto a questo tipo di dieta, perchè come sappiamo,  i gatti hanno un palato difficile da corrompere specialmente se abituati a mangiare cibo industriale che è sapido e molto spesso miscelato con appetizzanti che assuefanno il consumatore. Si può però provare a dare inizialmente cibi leggermente cotti che piano piano si lasceranno sempre più crudi, oppure aggiungere un gocciolino del liquido del tonno in scatola al naturale o il brodo di ossa. Queste sono solo delle idee, dipende sempre tutto dal soggetto, dall’età in cui questa transizione viene fatta e da come viene fatta.

Si. Una  cosa importante è di somministrare sempre ossa di grandezza tale che il cane possa masticare con facilità. La cosa davvero importante è quella di dare ossa polpose (con carne attaccata) e rigorosamente crude e MAI cotte, in quanto la cottura, le rende vetrose, rischiando che si possano scheggiare diventando pericolose per il nostro animale.