Cos’è la BARF
L’acronimo BARF significa in inglese Biologically Appropriate Raw Food (cibo crudo biologicamente appropriato).
Il concetto di BARF come cibo crudo biologicamente corretto diventa così utile a descrivere un cibo che i proprietari preparano mischiando ingredienti freschi. Si cerca così di riproporre, per quanto possibile, l’alimentazione primordiale.
Il metodo segue il principio base della natura secondo cui ogni essere vivente è dotato di un suo specifico sistema digestivo. Il cane e il gatto nascono carnivori e necessitano di una alimentazione di carne cruda. La dieta BARF da’ la possibilità di scegliere l’alimentazione più adeguata alle esigenze specifiche di ogni soggetto, avendo così il perfetto controllo su cosa finisce nella ciotola dei nostri animali.
Tale alimentazione è fondamentale per garantire loro una buona salute e un sistema immunitario sano e forte che dipende da un intestino sano e forte il quale, a sua volta, dipende da una alimentazione sana e appropriata.
Questo approccio, anche se all’inizio può costare qualche piccolo sacrificio soprattutto dal punto di vista organizzativo, è accolto con entusiasmo dai compagni umani che sono felici di ristabilire un contatto con il proprio animale attraverso la proposta di un cibo sano e vitale.
La BARF comunque sia non è una invenzione degli esseri umani bensì un’idea molto semplice: far nutrire di carne i nostri animali carnivori. Il fatto che i carnivori mangino a volte anche qualcosa di diverso da un altro animale ad esempio escrementi, terra, erba o insetti, non li fa diventare onnivori. L’idea alla base di BARF è dunque quella di dare prede intere che non siano state lavorate, una base alimentare che contiene quasi tutte le sostanze nutritive di cui si ha bisogno.
Poiché ovviamente risulterebbe difficile dare da mangiare un animale intero, si è scelto di mettere in ciotola le diverse componenti.
Mogens Eliasen, noto dog trainer, ha fornito una spiegazione appropriata quando ha detto: “se un cane non tollera cibo crudo ciò non dipende dal fatto che il cibo non va bene ma dipende piuttosto dal fatto che il cane non sta bene. La BARF non si dequalifica sul piano alimentare solo per il fatto che un cane malato non la tollera, piuttosto offre la possibilità di calibrare l’alimentazione sulle necessità individuali del cane”.