Passare a BARF

E’ doveroso premettere che ogni passaggio ad una nuova alimentazione è soggettivo da animale ad animale. In molti casi si può fare il passaggio senza grosse difficoltà ma è comunque importante che questo venga fatto gradualmente. Con alcuni soggetti il passaggio può essere fatto semplicemente con un giorno di digiuno affinché si liberi il tratto digerente: in questo caso si eviterà l’insorgenza di disturbi digestivi dovuti a fermentazioni anomale. Nei primi giorni bisognerebbe iniziare con una dieta leggera, evitare ossa ed utilizzare un solo tipo di verdura ed un solo tipo di frutta. Questo ci permetterà di valutare se il cane riesce a tollerare bene i cibi somministrati. In ogni caso, specialmente se si tratta di un soggetto malato, anziano o particolarmente sensibile è sempre bene consultare un veterinario nutrizionista di fiducia che sarà in grado di elaborare con voi il regime alimentare più appropriato.

E’ importante sapere che durante il passaggio ad un’alimentazione crudista può capitare che all’inizio, o per un certo periodo, si verifichi una sorta di disintossicazione e che il corpo del nostro peloso espella le tossine accumulate coi cibi industriali. Questo processo si può manifestare con alcuni di questi sintomi: diarrea, vomito, muco nelle feci, secrezioni oculari, prurito, cattivo odore. In genere tali sintomi da disintossicazione sono relativamente leggeri e spariscono nell’arco di due/tre mesi. In questo periodo di tempo è fondamentale monitorare il nostro amico a quattro zampe proprio per non confondere gli eventuali leggeri sintomi di disintossicazione con malattie virulente indipendenti dal passaggio di alimentazione e per le quali è necessaria una valutazione veterinaria.
Passare a BARF non significa solo carne. Frutta e verdura sono il secondo pilastro fondamentale dell’alimentazione cruda. Attraverso frutta e verdura il cane riceve vitamine, minerali, enzimi ed in parte anche fitonutrienti secondari.
Un’ulteriore funzione della componente vegetale è la cura e la pulizia intestinale grazie alle fibre che sono importanti per ammorbidire le feci e per evitare fenomeni di stitichezza. Da evitare sempre avocado, melanzane, fagioli rossi, patate crude, cipolle, legumi, ravanelli, mele cotogne.